ti voglio bene

qualche tempo fa un amico mi spiegava che per lui essere in relazione con una persona significa essere vicini e volersi bene in ogni momento: nell'allegria e nello sconforto, nella simpatia e nelle incazzature, nel bene e nel male.
(non mi è chiaro però se lui intenda anche durante la sindrome premestruale...)
in salute e in malattia, nella buona e nella cattiva sorte, lo aggiungo io.

sembra ovvio, ma in realtà non lo è per niente.
le mie ultime relazioni me lo hanno dimostrato.

riflettendo sulle semplici parole del mio amico, sono arrivata a capire cosa significhi, alla lettera, volere bene a qualcuno: significa semplicemente desiderare il bene per quella persona.

è una cosa semplicissima e bellissima, eppure tanto difficile da capire.

volere bene a una persona significa desiderare per questa cose belle e positive, significa agire per ottenerle, significa gioire per averle trovate.
non c'è spazio per la competizione, l'invidia, la gelosia, l'opportunismo, l'egoismo.

volere bene a una persona è profondamente diverso da apprezzarne la compagnia.

se tenete vicina una persona perché vi è simpatica, perché vi gratifica o perché vi è utile, non potete proprio dire di volerle bene.
siate onesti.

volere bene è un'azione, non uno stato e nemmeno un'espressione verbale; volere bene è un'azione che nasce dall'energia positiva e propositiva dell'amore.

se qualcuno dice di volervi bene, ma vi tratta male: sta mentendo.
se qualcuno dice di volervi bene, ma non fa nulla per il vostro bene: sta mentendo.
se qualcuno dice di volervi bene, ma mette qualcosa di negativo nel vostro rapporto: sta mentendo.

è una cosa semplicissima e bellissima, eppure tanto difficile da capire.

e in effetti, volere bene a qualcuno non è affatto facile. ci vuole impegno.
eco perché spaventa tante persone...






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